Pagine

mercoledì 18 settembre 2019

CURIOSITY TORNA IN FUNZIONE!

Per via della pausa dovuta alla posizione di Marte rispetto alla Terra, il rover curiosity ha dovuto cessare di funzionare. Recentemente però la posizione di Marte è tornata favorevole e il rover ha cominciato a lavorare a pieno ritmo! Da quando il rover atterrò su Marte sono passati 2.530 Sol (giorni solari di Marte) dopo la pausa dal 28 agosto al 7 settembre; il rover è tornato in funzione e ha portato a termine i programmi prefissati dalla NASA. I campioni raccolti dalla perforazione saranno inviati al dipartimento di geologia planetaria della University of New Brunswick (Canada) per degli studi, la geologa Lucy Thompson (New Brunswick University) dice: «Questo ci permetterà di determinare la composizione chimica del materiale esterno e di confrontarlo con quello del nuovo scavo di sei centimetri, per verificare se ci sono delle variazioni consistenti». Questo perchè nella composizione del suolo è stata trovata una variazione nei primi due centimetri che differenzia quel che c'è appena più sotto, è stata inoltre pianificata un altra perforazione (Glen Etive 2, nei Sol 2.525-2.528), vicino alla precedente ma dove sembra esserci un suolo diverso.

SCOPERTA LA STELLA DI NEUTRONI PIÙ MASSICCIA MAI INDIVIDUATA

La NFS (National Science Foundation) con il GBT (Green Bank Telescope) ha scoperto una stella di neutroni che sembra la più massiccia mai individuata,.
Si tratta di una pulsar, ovvero una stella di neutroni che ruota velocemente emettendo impulsi elettromagnetici, è stata nominata J0740+6620, è caratterizzata da una massa di 2,17 volte quella del sole, racchiusa in una sfera di soli 30 Km di diametro.

Le stelle di neutroni sono tra i corpi celesti più massicci escludendo ovviamente i buchi neri, e sono degli oggetti misteriosi e affascinanti, sono dei nuclei atomici giganteschi, la massa è stata calcolata tramite il metodo "ritardo di Shapiro", in sostanza la gravità di una nana bianca deforma leggermente lo spazio intorno ad essa; Deforma anche gli impulsi della pulsar che ruota alla velocità di una rotazione ogni 10 milionesimi di secondo e si crea un ritardo negli impulsi mentre avanzano nello spazio tempo deformato dalla nana bianca, così gli astronomi possono calcolare con precisione la massa della pulsar.

APOLLO 11, L'UOMO SULLA LUNA

Il 20 luglio 1969 l'uomo sbarcò sulla luna, il primo uomo a mettere piede sulla luna è stato Neil Armstrong, l'evento successe alle 20:17:40 UTC.
La missione terminò il 24 luglio con l'atterraggio nell'oceano pacifico.

L'apollo 11 venne lanciato da Cape Canaveral (Florida), il razzo vettore fu il Saturn V, che si alzò da terra alle 13:32 UTC, Apollo 11 fu la quinta missione con equipaggio del programma Apollo, la navicella spaziale Apollo era costituita da tre parti: un Modulo di Comando (CM) che ospitava i tre astronauti ed è l'unica parte rientrata a Terra, un modulo di servizio (SM), che forniva il modulo di comando di propulsione, energia elettrica, ossigeno e acqua, e un Modulo Lunare (LM). La navicella entrò in orbita lunare dopo circa tre giorni di viaggio e, una volta raggiunta, gli astronauti Armstrong e Aldrin si spostarono sul modulo lunare Eagle con cui discesero sulla superficie lunare. Dopo aver messo piede sulla Luna e aver effettuato la prima passeggiata lunare della storia, gli astronauti utilizzarono lo stadio di ascesa di Eagle per lasciare la superficie e ricongiungersi a Collins sul modulo di comando. Sganciarono, quindi, Eagle prima di effettuare le manovre che li avrebbero portati fuori dall'orbita lunare verso una traiettoria in direzione della Terra, dove ammararono nell'Oceano Pacifico il 24 luglio.

COMETA DIRETTA VERSO IL NOSTRO SISTEMA SOLARE (C/2019 Q4)

Lo scorso 30 agosto, è stata scoperta una cometa proveniente da "mondi lontani", è stata chiamata "C/2019 Q4".
 Secondi gli studi la cometa che è venuta a farci visita si dice provenga dalla nube di Oort anche se non si ha la certezza. La cometa è stata scoperta da Gennady Borisov, e secondo i recentissimi studi ha una composizione simile a quelle delle comete del nostro sistema solare, la cometa raggiungerà il perielio l'8 dicembre 2019, dando abbastanza tempo ad astronomi e ricercatori per studiarla a dovere. Ancora non si sa con certezza da dove provenga ma sempre secondo alcuni studi potrebbe essere la prima cometa interstellare. Seguiranno aggiornamenti.